Tra arte e scienza, la matematica tradizionale giapponese durante il periodo di Edo (1603 - 1868)
La mostra presenta lo sviluppo della matematica in Giappone tra il XVII e XIX secolo.
Su 25 panelli sono riportate molte illustrazioni di grande effetto su problemi, concetti e strumenti sviluppati in questo periodo. I pannelli sono accompagnati da esaustive descrizioni e da alcuni oggetti originali.
La mostra consente di capire come, in un mondo così lontano dal nostro, non solo geograficamente, si ritrovano molte idee che sono state alla base dello sviluppo del nostro pensiero scientifico.
La mostra si occupa in modo particolare:
- del SANGI e del SOROBAN: la rappresentazione dei numeri con i bastoncini e con
l'abaco giapponese e le relative tecniche di calcolo;
-dei SAN GAKU: “tavolette del tempio” contenenti problemi di geometria offerte come dono votivo;
-della matematica WASAN arrivata in Giappone dalla Cina.
La mostra è stata curata dal Prof. Emanuele Delucchi e presentata a Lugano nel settembre 2010 per il mese della cultura.
La mostra si tiene presso la chiesa di S. Gregorio a Treviso da giovedì 7 a sabato 16 aprile 2011, al mattino per le scolaresche e al pomeriggio per la cittadinanza.
Sono previste due conferenze:
- 7 aprile ore 17, con il curatore della mostra, Prof. Delucchi dell’Università di Brema;
- 13 aprile ore 17, con il Prof. Giorgio Bolondi, dell’UNIVERSITÀ di Bologna, responsabile del sistema di valutazione nazionale per la matematica. Il Prof. Bolondi svilupperà le tematiche relative alla formazione matematica con particolare attenzione alla cura dell’eccellenza.
Locandina della mostra: locandina.jpg